Ristorante


La nostra azienda da circa 10 anni conduce sistemi di agricoltura biologica certificata A.I.A.B. Questa impostazione ha riflessi sulla tavola dove si servono le carni di bassa e alta corte settimanalmente macellati. La cucina è in generale semplice e molto attenta alla stagionalità e alla sapienza che il territorio da generazioni esprime.

Prepariamo le cipollate (Fara F. Petri era chiamata la Cipollara, tanta era la produzione prima delle intubazioni della acque di cui era ricchissima, è una cipolla bianca schiacciata DOP) la pizza cima, la pizza di granturco con le verdure miste, le corde delle chioche, la zuppa frantoiana, per degustare l'olio nuovo con ceci, castagne e noci, tagliolini all'unto fritto, i classici maccheroni chitarrati e conditi con sugo di castrato, sagne e ceci con gianciale, cotiche e fagioli.

Anche i secondi sono sulla scia della tradizione contadina abruzzese: coniglio sotto al coppo, maiale al forno a legna porchettato o a cif e ciaf, pollo ripieno e alla cacciatora, turcinelli (interiora di agnello) ed infine una prelibatezza: l'insalata fatta di trippette di agnello in bianco condite con aceto ed olio.

I dolci sono quelli tradizionali abruzzesi: pizza dolce con la crema gialla e al cacao, le ferratelle, le crespelle sia dolci che salate e Lu Serpentone; per il vino viene proposto un onesto Montepulciano barricato, prodotto in azienda che si accompagna bene con le carni.